Piattaforma: TikTok
Data: 2024
Bell*, bellissim*
Caratterizzare gli animali urbani su TikTok italiano attraverso gli aggettivi presenti nei video
Benedetta Riccio, Alessandra Facchin, Gabriele Colombo, Michele Mauri
Come viene percepita la biodiversità urbana sul TikTok italiano?
A differenza di studi precedenti che hanno evidenziato reazioni negative verso gli animali selvatici in contesti urbani, questa analisi mette in luce come gli utenti italiani di TikTok ricorrano prevalentemente a termini positivi per descrivere gli animali urbani, promuovendo  un legame empatico con le creature rappresentate.

Gli aggettivi offrono un modo rapido per comprendere i tratti visivi, emotivi e caratteristici che gli utenti associano più spesso a ciascun animale.

Il caso dei piccioni è emblematico: da "topi con le ali" - come vengono spesso etichettati nel linguaggio comune - a protagonisti di contenuti dove predominano le descrizioni estetiche positive.

Questo cambio di narrativa non si limita solo ai piccioni: anche altre specie tradizionalmente mal viste in ambiente urbano, come cinghiali, nutrie, topi, ratti, ragni e insetti, godono su TikTok di una rappresentazione sorprendentemente benevola.

Questo fenomeno suggerisce non solo un possibile cambiamento nella percezione collettiva degli animali urbani, ma anche come i social media possano influenzare e ridefinire le narrative culturali consolidate, aprendo nuove prospettive sul rapporto tra città e natura.

La prevalenza di descrizioni positive, anche nei confronti di specie generalmente considerate indesiderate, suggerisce che la cultura del divertimento su TikTok stia ridefinendo la percezione tradizionale degli animali urbani.
Quali aggettivi vengono utilizzati per descrivere gli animali nel Tiktok italiano?
Per rispondere a questa domanda, abbiamo analizzato 2.030 termini tratti da video TikTok che ritraggono animali urbani, suddividendoli in cinque categorie principali.
Estetica
Qualità
Dimensioni
Colore
Osservatore
Altro
Aggettivi utilizzati almeno 15 volte all'interno del dataset, ordinati secondo la frequenza. Il colore rappresenta la categoria.
Tra questi, gli aggettivi legati a qualità estetiche positive sono i più comuni.
Estetica
Seguono quelli che descrivono le dimensioni degli animali, piccoli o grandi che siano.
Abbiamo notato che gli utenti italiani tendono a enfatizzare le dimensioni degli animali.
Dimensioni
Gli aggettivi negativi, seppur presenti, sono meno comuni.
Qualità
Colori
Osservatore
Altro
Aggettivi utilizzati almeno 15 volte all'interno del dataset, ordinati secondo la frequenza. Il colore rappresenta la categoria.
Tra tutti gli animali, l'aggettivo più usato è “bello”.
Tuttavia ci sono alcune eccezioni, come il gabbiano, per il quale l'aggettivo più usato è “povero” ...
... a causa di un meme italiano su Internet iniziato nel 2021 con la canzone popolare “Povero gabbiano”.
La cimice dei letti invece viene descritta principalmente con le sue dimensioni (“piccolo”), seguite da aggettivi negativi.

Probabilmente è dovuto al periodo di raccolta dei dati, durante il quale i media e i social network hanno amplificato i timori per la diffusione in tutta Europa, Italia compresa, di un'infestazione di cimici dei letti proveniente da Parigi.
Alcuni aggettivi sono comuni a tutti gli animali, mentre altri sono più caratteristici per ogni animale.
Per capire quale sia l'aggettivo più caratteristico di ogni animale, li abbiamo riordinati usando un'analisi TF-IDF (Term Frequency - Inverse Document Frequency), che isola le parole più caratterizzanti per ogni animale da quelle che sono altamente frequenti in tutti gli animali.
TF-IDF visualizationTF-IDF visualization
Il falco ad esempio è unicamente associato all'aggettivo "pellegrino"
FALCO
Per gli scoiattoli, il colore “grigio” è enfatizzato. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che gli scoiattoli grigi, pur non essendo autoctoni in Italia, sono più diffusi e stanno alterando l'ecosistema locale.
SCOIATTOLO
Il corvo invece viene spesso descritto con un enfasi sulla sua intelligenza
CORVO
Nota sulla raccolta e analisi dei dati
I dati sono stati raccolti utilizzando l'estensione browser Zeeschuimer, che permette la raccolta sistematica di dati durante la navigazione sui social media. Per minimizzare gli effetti di personalizzazione dell'algoritmo di TikTok, la raccolta è stata effettuata utilizzando un "browser di ricerca" pulito e un nuovo account TikTok creato appositamente per lo studio.

Le query di ricerca sono state generate combinando:
Una lista di animali (sia al singolare che al plurale) 
Una lista di città italiane (capoluoghi di regione)

Da un dataset iniziale di 41.129 video, sono stati selezionati solo: 
Video che mostravano chiaramente animali urbani 
Video ambientati in un contesto urbano italiano 
Video con geolocalizzazione verificabile o contesto urbano italiano identificabile
Il dataset finale comprende 2.648 video, di cui: 
1.600 con città chiaramente identificata → 1.048 ambientati in un contesto urbano italiano non specificato

L'analisi degli aggettivi è stata effettuata utilizzando la libreria di elaborazione del linguaggio naturale spaCy.

Gli aggettivi sono stati uniformati secondo i seguenti criteri: 
Uniformazione di plurali e singolari 
Uniformazione di forme maschili e femminili 
Mantenimento delle forme base degli aggettivi
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